PRODUZIONE DI MATERIALE PORNOGRAFICO: PER LE SEZIONI UNITE NON È NECESSARIO L’ACCERTAMENTO DEL PERICOLO DI DIFFUSIONE

Con la sentenza in oggetto, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto un contrasto concernente il reato di pornografia minorile e, in particolare, la fattispecie di produzione di materiale pornografico (art. 600 ter co. 1 n. 1 c.p.), affermando il seguente principio di diritto: “ai fini dell’integrazione del reato di cui all’art. 600 ter, primo comma, n. 1), cod.…

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SEZIONI UNITE: LE PENE ACCESSORIE PER LA BANCAROTTA FRAUDOLENTA VANNO COMMISURATE DAL GIUDICE EX ART. 133 DEL CODICE PENALE

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla udienza pubblica del 28 febbraio 2019, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione: «Se le pene accessorie previste per il reato di bancarotta fraudolenta dall’art. 216 legge fall., come riformulato dalla sentenza n. 222 del 5 dicembre 2018 della Corte Costituzionale, debbano essere commisurate, ai sensi dell’art. 37 cod. pen., alla pena…

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Recidiva infraquinquennale, reiterazione, prescrizione, contestazione, calcolo

La natura costitutiva della contestazione della recidiva non consente di tener conto, ai fini del calcolo dei termini di prescrizione, dell’aumento di pena derivante dalla recidiva medesima ove questa non sia stata contestata prima dello spirare del tempo necessario a prescrivere il reato nella forma non aggravata. Pertanto, quando la prescrizione si sia già verificata…

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Querela, condizione di procedibilità, sottoscrizione, autenticazione

E’ valida la querela sottoscritta dalla persona offesa e, in calce, dal difensore che l’ha depositata in Procura, considerato che in virtù dell’art. 337, co. 1 c.p.p. la querela presentata da un incaricato deve essere munita dell’autenticazione della sottoscrizione da soggetto a ciò legittimato e, quindi, ai sensi dell’art. 39 disp. att. c.p.p., anche dal…

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Calunnia, dolo eventuale, elemento psicologico, intenzionalità, esclusione

Affinché si configuri il dolo di calunnia è necessario che il soggetto agisca intenzionalmente e con la certezza dell’innocenza dell’incolpato. L’intenzionalità della incolpazione e la sicura conoscenza dell’innocenza dell’incolpato sono elementi distinti che devono ricorrere entrambi ai fini della sussistenza del dolo del delitto di calunnia. Dunque, ai fini dell’integrazione dell’elemento psicologico del reato di…

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Cassazione penale, ricorso, estinzione del reato per prescrizione

In tema di ricorso per cassazione in materia penale, è ammissibile il ricorso per cassazione col quale si deduce, anche con un unico motivo, l’intervenuta estinzione del reato per prescrizione maturata prima della sentenza impugnata ed erroneamente non dichiarata dal giudice di merito, integrando tale doglianza un motivo consentito ai sensi dell’art. 606, co. 1,…

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Processo penale, ricorso per Cassazione, vizio di mancanza di motivazione, giudice di merito, valutazione dell’operato

In ordine al sindacato del vizio di motivazione, il giudice di legittimità non deve sovrapporre la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, bensì stabilire se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, se abbiano fornito una corretta interpretazione di essi, dando esaustiva e convincente risposta alle…

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Pubblico ufficiale, costrizione, abuso di potere, concussione, aggravante

  L’abuso è lo strumento attraverso il quale l’agente pubblico innesca il processo causale che conduce all’evento terminale: il conseguimento dell’indebita dazione o promessa con la conseguenza che la condotta tipica delle due figure criminose della concussione o della induzione indebita non risiede, quindi, esclusivamente nella costrizione o nella induzione bensì primariamente nell’abuso, che è…

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Processo penale, difesa, testimoni, omessa citazione, revoca

Quando sia stata indicata la data dell’udienza per l’esame dei testi, la loro omessa citazione ad opera della parte che li ha introdotti o ha interesse al loro esame comporta la decadenza dalla relativa prova. D’altra parte il potere organizzativo della gestione delle udienze, quando la complessità del processo renda già dal suo inizio prevedibile…

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Reato urbanistico e paesaggistico – Sentenza di non punibilità per particolare tenuità del fatto – Ordine di rimessione in pristino e ordine di demolizione – Possibilità – Esclusione – Ragioni.

La Terza Sezione ha affermato, con riferimento a reato urbanistico ( art. 44 d.P.R. n.380/2011) e paesaggistico (art.181 D.lgs. n.42/2004), che il giudice pronunciando sentenza di non punibilità ai sensi dell’art. 131-bis cod. pen., non può ordinare la rimessione in pristino dello stato dei luoghi o la demolizione delle opere abusive, in quanto non è…

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