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PRODUZIONE DI MATERIALE PORNOGRAFICO: PER LE SEZIONI UNITE NON È NECESSARIO L’ACCERTAMENTO DEL PERICOLO DI DIFFUSIONE
Con la sentenza in oggetto, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto un contrasto concernente il reato di pornografia minorile e, in particolare, la fattispecie di produzione di materiale pornografico (art. 600 ter co. 1 n. 1 c.p.), affermando il seguente principio di diritto: “ai fini dell’integrazione del reato di cui all’art. 600 ter, primo comma, n. 1), cod.…
Leggi tuttoRecidiva infraquinquennale, reiterazione, prescrizione, contestazione, calcolo
La natura costitutiva della contestazione della recidiva non consente di tener conto, ai fini del calcolo dei termini di prescrizione, dell’aumento di pena derivante dalla recidiva medesima ove questa non sia stata contestata prima dello spirare del tempo necessario a prescrivere il reato nella forma non aggravata. Pertanto, quando la prescrizione si sia già verificata…
Leggi tuttoQuerela, condizione di procedibilità, sottoscrizione, autenticazione
E’ valida la querela sottoscritta dalla persona offesa e, in calce, dal difensore che l’ha depositata in Procura, considerato che in virtù dell’art. 337, co. 1 c.p.p. la querela presentata da un incaricato deve essere munita dell’autenticazione della sottoscrizione da soggetto a ciò legittimato e, quindi, ai sensi dell’art. 39 disp. att. c.p.p., anche dal…
Leggi tuttoCalunnia, dolo eventuale, elemento psicologico, intenzionalità, esclusione
Affinché si configuri il dolo di calunnia è necessario che il soggetto agisca intenzionalmente e con la certezza dell’innocenza dell’incolpato. L’intenzionalità della incolpazione e la sicura conoscenza dell’innocenza dell’incolpato sono elementi distinti che devono ricorrere entrambi ai fini della sussistenza del dolo del delitto di calunnia. Dunque, ai fini dell’integrazione dell’elemento psicologico del reato di…
Leggi tuttoCassazione penale, ricorso, estinzione del reato per prescrizione
In tema di ricorso per cassazione in materia penale, è ammissibile il ricorso per cassazione col quale si deduce, anche con un unico motivo, l’intervenuta estinzione del reato per prescrizione maturata prima della sentenza impugnata ed erroneamente non dichiarata dal giudice di merito, integrando tale doglianza un motivo consentito ai sensi dell’art. 606, co. 1,…
Leggi tuttoProcesso penale, ricorso per Cassazione, vizio di mancanza di motivazione, giudice di merito, valutazione dell’operato
In ordine al sindacato del vizio di motivazione, il giudice di legittimità non deve sovrapporre la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, bensì stabilire se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, se abbiano fornito una corretta interpretazione di essi, dando esaustiva e convincente risposta alle…
Leggi tuttoPubblico ufficiale, costrizione, abuso di potere, concussione, aggravante
L’abuso è lo strumento attraverso il quale l’agente pubblico innesca il processo causale che conduce all’evento terminale: il conseguimento dell’indebita dazione o promessa con la conseguenza che la condotta tipica delle due figure criminose della concussione o della induzione indebita non risiede, quindi, esclusivamente nella costrizione o nella induzione bensì primariamente nell’abuso, che è…
Leggi tuttoReato urbanistico e paesaggistico – Sentenza di non punibilità per particolare tenuità del fatto – Ordine di rimessione in pristino e ordine di demolizione – Possibilità – Esclusione – Ragioni.
La Terza Sezione ha affermato, con riferimento a reato urbanistico ( art. 44 d.P.R. n.380/2011) e paesaggistico (art.181 D.lgs. n.42/2004), che il giudice pronunciando sentenza di non punibilità ai sensi dell’art. 131-bis cod. pen., non può ordinare la rimessione in pristino dello stato dei luoghi o la demolizione delle opere abusive, in quanto non è…
Leggi tuttoEDILIZIA – COSTRUZIONE IN ZONA SOTTOPOSTA A VINCOLO PAESAGGISTICO – COMPATIBILITÀ CON LA DESTINAZIONE URBANISTICA – VALUTAZIONE – PREVISIONI DEL D. LGS. 23 MAGGIO 2011, N. 79 – RILEVANZA – ESCLUSIONE.
In tema di violazione degli artt. 44, comma 1, lett. c) del d.P.R. n. 380 del 2001 e 181 del d. lgs. n. 42 del 2004, la Terza sezione penale ha affermato che la compatibilità urbanistica di un intervento edilizio non può essere determinata sulla base delle previsioni del d. lgs. 23 maggio…
Leggi tuttoEDILIZIA – IN GENERE – LOTTIZZAZIONE ABUSIVA – PROSCIOGLIMENTO PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE – CONFISCA DELLE AREE E DEI TERRENI ABUSIVAMENTE LOTTIZZATI – POSSIBILITÀ – CONDIZIONI.
La Terza Sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che in base alla nuova disposizione di cui all’art. 578-bis cod. proc. pen., ed alla luce della pronuncia della Grande Camera della Corte EDU del 28 giugno 2018, G.I.E.M. S.r.l. contro Italia, il proscioglimento per intervenuta prescrizione, maturato nel corso del processo, non osta alla…
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