APPROPRIAZIONE INDEBITA AGGRAVATA EX ART. 61 N. 11 COD. PEN. – D.LGS. 10 APRILE 2018, N. 36 – APPLICABILITÀ DEL REGIME DI PROCEDIBILITÀ A QUERELA DI PARTE AI PROCESSI IN CORSO – SUSSISTENZA – REMISSIONE DI QUERELA – CONSEGUENZE.

La Seconda Sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che, divenuto il delitto di appropriazione indebita aggravata ex art. 61 n.11 cod. pen. procedibile a querela di parte a seguito della modifica disposta dal d.lgs. 10 aprile 2018, n. 36, l’esistenza della remissione di querela nei processi in corso comporta l’obbligo di declaratoria di…

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LIBERTÀ CONTROLLATA – BENEFICI PENITENZIARI – ART. 54 ORD. PEN. – POSSIBILITÀ DI CONCESSIONE DELLA LIBERAZIONE ANTICIPATA – ESCLUSIONE.

La Prima Sezione penale, in tema di benefici penitenziari (art. 54 ord. pen.), ha affermato che in caso di libertà controllata non è possibile applicare la disciplina della liberazione anticipata, difettando nella libertà controllata uno stato detentivo o anche una mera affinità con esso, così come un’osservazione personologica diretta alla verifica della partecipazione all’opera rieducativa.…

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Cassazione: stupro non aggravato se la vittima ha bevuto volontariamente

Per gli Ermellini l’aggravante dell’uso di sostanze alcoliche non scatta se la vittima di stupro ha volontariamente ecceduto con l’alcool. Cosa accade quando una donna che ha volontariamente e senza costrizione bevuto troppo alcool, al punto da non essere in grado di autodeterminarsi, è vittima di un abuso sessuale? Per la Corte di Cassazione non c’è dubbio: nei…

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Cassazione: reato entrare nel profilo Facebook del partner Per la Corte l’accesso abusivo si realizza anche se all’imputato era stata comunicata in precedenza la password. Spacciandosi per il titolare, si rischia anche la sostituzione di persona

 Rischia una condanna per accesso abusivo a sistema informatico il partner che entra nel profilo Facebook dell’altro, sebbene egli fosse a conoscenza del nome utente e della password poiché la stessa parte offesa glieli aveva comunicati in precedenza. È la conclusione a cui è giunta la sezione penale della Corte di Cassazione in due sentenze rese il…

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REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA – DELITTI – FALSITA’ IN ATTI – IN SCRITTURA PRIVATA – NUOVA FORMULAZIONE DELL’ ART. 491 COD. PEN. E ABROGAZIONE DELL’ ART. 485 COD. PEN. A SEGUITO DEL D.LGS. 15 GENNAIO 2016, N. 7 – FALSO SU ASSEGNO BANCARIO AVENTE CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA’ – RILEVANZA PENALE – ESCLUSIONE.

In tema di falso in scrittura privata, le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno affermato che la falsità commessa su un assegno bancario munito della clausola di non trasferibilità configura la fattispecie di cui all’art. 485 cod. pen., abrogato dall’art. 1, comma 1, lett,. a), del d.lgs 15 gennaio 2016, n. 7 e trasformato…

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CONFISCA DI PREVENZIONE – PROCEDIMENTI NON SOGGETTI ALLA DISCIPLINA DEL D.LGS 6 SETTEMBRE 2011, N. 159 – TERZO TITOLARE DI CREDITO IPOTECARIO – DOMANDA DI AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO – TERMINE DI DECADENZA – DIES A QUO – INDIVIDUAZIONE.

In tema di misure di prevenzione patrimoniali, le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno affermato che i creditori muniti di ipoteca iscritta sui beni confiscati all’esito dei procedimenti di prevenzione per i quali non si applica la disciplina del d.lgs 6 settembre 2011, n. 159, devono presentare la domanda di ammissione del loro credito,…

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Cassazione: è reato il corteggiamento ossessivo del nonnetto

Per la Cassazione sono molesti i corteggiamenti insistenti e non graditi che costringono la vittima a modificare le proprie abitudini. Il corteggiamento può sfociare in vere e proprie molestie, con conseguente condanna penale, qualora sia eccessivo e volgare, contro il gradimento del destinatario delle attenzioni. Lo dimostra la vicenda di un anziano signore, condannato per aver…

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Cassazione: è violenza sessuale anche se la vittima chiede il preservativo.

  Per gli Ermellini conta che l’imputato sia consapevole del consenso viziato della vittima che ha richiesto il preservativo solo per tentare di ridurre le conseguenze negative dell’atto non voluto.  La richiesta da parte della vittima dell’uso del preservativo non costituisce di per sé consenso putativo al rapporto sessuale, potendo rappresentare solo il tentativo della vittima…

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Errore medico: valida la distinzione tra colpa lieve e colpa grave

L’accertamento del grado di colpa del sanitario e la conformità del suo comportamento alle linee guida costituiscono aspetti di primo piano nell’ambito dei giudizi di responsabilità medica e, con riferimento a essi, non può che essere segnalata la recente sentenza numero 412/2019 della Corte di cassazione. Tale pronuncia ha innanzitutto ricordato che, secondo il diritto…

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PENA PECUNIARIA INFLITTA DAL GIUDICE DI PACE – ABROGAZIONE DELL’ART. 42 DEL D.L.VO N. 274 DEL 2000 – COMPETENZA A DISPORRE LA CONVERSIONE DELLA PENA PECUNIARIA NON PAGATA – MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA.

La competenza a disporre la conversione della pena pecuniaria non pagata, inflitta dal giudice di pace, è da individuarsi, a seguito della abrogazione dell’art. 42 del D.L.vo n. 274 del 2000, in capo al magistrato di sorveglianza ai sensi dell’art. 660 cod. proc. pen. Sentenza n. 56967 ud. 15/11/2018 – deposito del 18/12/2018

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