EDILIZIA – IN GENERE – LOTTIZZAZIONE ABUSIVA – PROSCIOGLIMENTO PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE – CONFISCA DELLE AREE E DEI TERRENI ABUSIVAMENTE LOTTIZZATI – POSSIBILITÀ – CONDIZIONI.

La Terza Sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che in base alla nuova disposizione di cui all’art. 578-bis cod. proc. pen., ed alla luce della pronuncia della Grande Camera della Corte EDU del 28 giugno 2018, G.I.E.M. S.r.l. contro Italia, il proscioglimento per intervenuta prescrizione, maturato nel corso del processo, non osta alla…

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RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE – ORDINE EUROPEO D’INDAGINE PENALE – ART. 13 D.LGS N. 108 DEL 2017 – AMBITO DI OPERATIVITÀ – INDIVIDUAZIONE.

  La Terza sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che la disposizione di cui all’art. 13, d.lgs. 21 giugno 2017, n. 108, che disciplina il sistema delle impugnazioni nell’ambito della procedura passiva di esecuzione dell’ordine europeo di indagine penale, si riferisce a tutte le attività previste dall’art. 4 del medesimo decreto e, pertanto,…

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MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE – AFFIDAMENTO IN PROVA AL SERVIZIO SOCIALE – PARAMETRI DI VALUTAZIONE – INDICAZIONE – BREVE DURATA DELLA PENA DA ESPIARE – ESCLUSIONE.

La Prima Sezione della Corte di Cassazione ha affermato che un’istanza di affidamento in prova al servizio sociale non può essere rigettata sul mero rilievo della breve durata della pena da espiare, atteso che tale misura alternativa, essendo finalizzata a evitare il ricorso allo strumento carcerario ove in concreto meno idoneo al conseguimento della finalità…

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REATO CONTINUATO – ABERRATIO ICTUS – REATO ABERRANTE COMPRESO NELLA SEQUENZA CRIMINOSA – MEDESIMO DISEGNO CRIMINOSO – CONFIGURABILITÀ – RAGIONI.

In tema di reato continuato, la Prima sezione penale ha affermato che il medesimo disegno criminoso può configurarsi anche quando uno dei reati facenti parte dell’ideazione e programmazione unitaria abbia avuto esito aberrante rispetto all’originaria determinazione, in quanto, per un mero errore esecutivo, l’evento voluto dall’agente si sia verificato in danno di una persona diversa…

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Cassazione: stupro non aggravato se la vittima ha bevuto volontariamente

Per gli Ermellini l’aggravante dell’uso di sostanze alcoliche non scatta se la vittima di stupro ha volontariamente ecceduto con l’alcool. Cosa accade quando una donna che ha volontariamente e senza costrizione bevuto troppo alcool, al punto da non essere in grado di autodeterminarsi, è vittima di un abuso sessuale? Per la Corte di Cassazione non c’è dubbio: nei…

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Carceri: quando il trattamento è inumano e degradante per la Cassazione

Le condizioni delle carceri italiane sono diventate banco di prova per la criminologia, la sociologia e la politica da ormai molti anni. Dalla famigerata sentenza Torreggiani (adottata l’8 gennaio 2013) l’articolo 3 della CEDU è diventato il punto di riferimento principale per poter interpretare al meglio le condizioni di vita del reo sottoposto a reclusione. La Corte…

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REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA – DELITTI – FALSITA’ IN ATTI – IN SCRITTURA PRIVATA – NUOVA FORMULAZIONE DELL’ ART. 491 COD. PEN. E ABROGAZIONE DELL’ ART. 485 COD. PEN. A SEGUITO DEL D.LGS. 15 GENNAIO 2016, N. 7 – FALSO SU ASSEGNO BANCARIO AVENTE CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA’ – RILEVANZA PENALE – ESCLUSIONE.

In tema di falso in scrittura privata, le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno affermato che la falsità commessa su un assegno bancario munito della clausola di non trasferibilità configura la fattispecie di cui all’art. 485 cod. pen., abrogato dall’art. 1, comma 1, lett,. a), del d.lgs 15 gennaio 2016, n. 7 e trasformato…

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Cassazione: è reato il corteggiamento ossessivo del nonnetto

Per la Cassazione sono molesti i corteggiamenti insistenti e non graditi che costringono la vittima a modificare le proprie abitudini. Il corteggiamento può sfociare in vere e proprie molestie, con conseguente condanna penale, qualora sia eccessivo e volgare, contro il gradimento del destinatario delle attenzioni. Lo dimostra la vicenda di un anziano signore, condannato per aver…

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Cassazione: è violenza sessuale anche se la vittima chiede il preservativo.

  Per gli Ermellini conta che l’imputato sia consapevole del consenso viziato della vittima che ha richiesto il preservativo solo per tentare di ridurre le conseguenze negative dell’atto non voluto.  La richiesta da parte della vittima dell’uso del preservativo non costituisce di per sé consenso putativo al rapporto sessuale, potendo rappresentare solo il tentativo della vittima…

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Errore medico: valida la distinzione tra colpa lieve e colpa grave

L’accertamento del grado di colpa del sanitario e la conformità del suo comportamento alle linee guida costituiscono aspetti di primo piano nell’ambito dei giudizi di responsabilità medica e, con riferimento a essi, non può che essere segnalata la recente sentenza numero 412/2019 della Corte di cassazione. Tale pronuncia ha innanzitutto ricordato che, secondo il diritto…

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