PENA PECUNIARIA INFLITTA DAL GIUDICE DI PACE – ABROGAZIONE DELL’ART. 42 DEL D.L.VO N. 274 DEL 2000 – COMPETENZA A DISPORRE LA CONVERSIONE DELLA PENA PECUNIARIA NON PAGATA – MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA.

La competenza a disporre la conversione della pena pecuniaria non pagata, inflitta dal giudice di pace, è da individuarsi, a seguito della abrogazione dell’art. 42 del D.L.vo n. 274 del 2000, in capo al magistrato di sorveglianza ai sensi dell’art. 660 cod. proc. pen. Sentenza n. 56967 ud. 15/11/2018 – deposito del 18/12/2018

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Cassazione: reato non restituire i beni all’ex dopo la separazione

  Per la Suprema Corte scatta l’appropriazione indebita se la moglie si rifiuta di restituire al marito i suoi oggetti dopo la separazione. Scatta il reato di appropriazione indebita per il coniuge che si rifiuta di restituire all’altro coniuge i beni di sua proprietà dopo che sia stata pronunciata la separazione. In particolare, l’interversione del possesso, da cui…

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Responsabilità medica: il paziente va informato dei rischi reali

  L’obbligo per il medico di acquisire il consenso informato del paziente non può dirsi soddisfatto se il sanitario si limita a informare vagamente e in maniera generica il proprio assistito dei rischi che comporta l’intervento al quale lo stesso sta per essere sottoposto. Il principio è consolidato in giurisprudenza e di recente è stato riaffermato dalla…

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Misure cautelari personali – Misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione medica – Reato di omicidio colposo nell’esercizio della professione medica – Pericolo di reiterazione di delitti della stessa specie.

  La Quarta Sezione della Corte di Cassazione, pronunciandosi in tema di sospensione dall’esercizio della professione medica applicata in relazione ad un reato di omicidio colposo, ha affermato che è possibile formulare la prognosi di reiterazione della condotta criminosa in considerazione delle caratteristiche della struttura in cui opera il sanitario e della condotta tenuta nel…

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FORMA – REQUISITI – MOTIVI – IN GENERE – APPELLO – LEGGE N. 103 DEL 2017 – SPECIFICITÀ DEI MOTIVI – REQUISITI – CARENZA – INAMMISSIBILITÀ.

  In tema di specificità dei motivi di appello la Quinta Sezione della Corte di cassazione ha affermato, con riguardo al disposto di cui all’art. 581 cod. proc. pen. come sostituito dalla legge 23 giugno 2017, n. 103, che tale requisito, previsto a pena di inammissibilità dell’impugnazione, è soddisfatto se l’atto individua il punto che…

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Istigazione al suicidio

Il reato di istigazione al suicidio rientra tra quelli commessi con violenza morale contro la persona, poiché l’istigazione rappresenta una forma subdola di coartazione della volontà altrui, per cui la richiesta di archiviazione deve essere notificata alla persona offesa ai sensi dell’art. 408, comma 3, cod. proc. pen..

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REATO DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA PATRIMONIALE – RESPONSABILITÀ DEI SINDACI PER OMESSO CONTROLLO SULL’OPERATO DEGLI AMMINISTRATORI DI UNA S.R.L. – POTERE DI SEGNALARE AL TRIBUNALE LE IRREGOLARITÀ DI GESTIONE EX ART. 2409 COD. CIV. – SUSSISTENZA.

Nell’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, i componenti del collegio sindacale di una società a responsabilità limitata possono segnalare al tribunale le irregolarità di gestione degli amministratori ai sensi dell’art. 2409 cod. civ. Sentenza n. 44107 ud. 11/05/2018 – deposito del 04/10/2018

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CAUSE DI ESTINZIONE – Ordinanza di sospensione del procedimento con messa alla prova – Revoca ex art. 168-quater cod. pen. – Discrezionalità limitata – Commissione di un ulteriore reato durante il periodo di prova – Valutazione del giudice del sub-procedimento – Possibilitá – Contenuto

La Sesta Sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che, in presenza di una delle ipotesi contemplate dall’art. 168-quater cod. pen., il giudice, al fine di disporre la revoca della sospensione del procedimento con messa alla prova, è titolare di uno spazio di discrezionalità, limitato al solo apprezzamento dei presupposti di legge, che gli…

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CHIAMATA DI CORREO

Riscontri esterni – Appartenente ad associazione di stampo mafioso – Prova dei reati-fine– Necessità di riscontri individualizzati e relativi allo specifico fatto contestato – Sussistenza. La Corte di cassazione si è pronunciata nel procedimento “stralcio” sulla strage di via Palestro a Milano, attuata per finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine costituzionale, confermando l’assoluzione di uno…

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