Cassazione: reato entrare nel profilo Facebook del partner Per la Corte l’accesso abusivo si realizza anche se all’imputato era stata comunicata in precedenza la password. Spacciandosi per il titolare, si rischia anche la sostituzione di persona

 Rischia una condanna per accesso abusivo a sistema informatico il partner che entra nel profilo Facebook dell’altro, sebbene egli fosse a conoscenza del nome utente e della password poiché la stessa parte offesa glieli aveva comunicati in precedenza. È la conclusione a cui è giunta la sezione penale della Corte di Cassazione in due sentenze rese il…

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l’insulto razzista non è più reato

L’ingiuria razzista, per effetto del decreto svuotacarceri n. 7/2016, non è più punibile penalmente, queste le conclusioni della Cassazione. La Cassazione nella sentenza n. 2461/2019 (sotto allegata), prendendo atto delle modifiche del decreto svuotacarceri n. 7/2016, annulla senza rinvio una decisione di secondo grado, che condannava il ricorrente per il reato d’ingiuria aggravato da motivi razziali, perché l’ingiuria…

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Carceri: quando il trattamento è inumano e degradante per la Cassazione

Le condizioni delle carceri italiane sono diventate banco di prova per la criminologia, la sociologia e la politica da ormai molti anni. Dalla famigerata sentenza Torreggiani (adottata l’8 gennaio 2013) l’articolo 3 della CEDU è diventato il punto di riferimento principale per poter interpretare al meglio le condizioni di vita del reo sottoposto a reclusione. La Corte…

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REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA – DELITTI – FALSITA’ IN ATTI – IN SCRITTURA PRIVATA – NUOVA FORMULAZIONE DELL’ ART. 491 COD. PEN. E ABROGAZIONE DELL’ ART. 485 COD. PEN. A SEGUITO DEL D.LGS. 15 GENNAIO 2016, N. 7 – FALSO SU ASSEGNO BANCARIO AVENTE CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA’ – RILEVANZA PENALE – ESCLUSIONE.

In tema di falso in scrittura privata, le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno affermato che la falsità commessa su un assegno bancario munito della clausola di non trasferibilità configura la fattispecie di cui all’art. 485 cod. pen., abrogato dall’art. 1, comma 1, lett,. a), del d.lgs 15 gennaio 2016, n. 7 e trasformato…

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INFORMATIVA ALLA PERSONA OFFESA EX ART. 12 DEL D.LGS. 10 APRILE 2018, N. 36 – RICORSO PER CASSAZIONE INAMMISSIBILE – NECESSITA’ – ESCLUSIONE – SOSPENSIONE DEL TERMINE DI PRESCRIZIONE – ESCLUSIONE.

Le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno affermato che in presenza di ricorso inammissibile non deve darsi alla persona offesa l’avviso previsto dall’art. 12, comma 2, del d.lgs. 10 aprile 2018, n. 36 per l’eventuale esercizio del diritto di querela e che, nel tempo necessario a dare attuazione alle disposizioni transitorie previste dall’art. 12…

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Cassazione: è reato il corteggiamento ossessivo del nonnetto

Per la Cassazione sono molesti i corteggiamenti insistenti e non graditi che costringono la vittima a modificare le proprie abitudini. Il corteggiamento può sfociare in vere e proprie molestie, con conseguente condanna penale, qualora sia eccessivo e volgare, contro il gradimento del destinatario delle attenzioni. Lo dimostra la vicenda di un anziano signore, condannato per aver…

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Cassazione: è violenza sessuale anche se la vittima chiede il preservativo.

  Per gli Ermellini conta che l’imputato sia consapevole del consenso viziato della vittima che ha richiesto il preservativo solo per tentare di ridurre le conseguenze negative dell’atto non voluto.  La richiesta da parte della vittima dell’uso del preservativo non costituisce di per sé consenso putativo al rapporto sessuale, potendo rappresentare solo il tentativo della vittima…

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PENA PECUNIARIA INFLITTA DAL GIUDICE DI PACE – ABROGAZIONE DELL’ART. 42 DEL D.L.VO N. 274 DEL 2000 – COMPETENZA A DISPORRE LA CONVERSIONE DELLA PENA PECUNIARIA NON PAGATA – MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA.

La competenza a disporre la conversione della pena pecuniaria non pagata, inflitta dal giudice di pace, è da individuarsi, a seguito della abrogazione dell’art. 42 del D.L.vo n. 274 del 2000, in capo al magistrato di sorveglianza ai sensi dell’art. 660 cod. proc. pen. Sentenza n. 56967 ud. 15/11/2018 – deposito del 18/12/2018

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CAUSE DI NON PUNIBILITA’ – Non procedibilità per particolare tenuità del fatto – Presupposto ostativo del comportamento abituale – Rilevanza di denunce e precedenti di polizia – Esclusione – Conseguenze – Indicazioni

La Quarta Sezione ha affermato che, ai fini della sussistenza del presupposto dell’abitualità del comportamento dell’imputato ostativo al riconoscimento della non punibilità per particolare tenuità del fatto, non rilevano, di per sé, denunce o precedenti di polizia, i quali determinano il dovere del giudice di verificarne anche d’ufficio gli esiti, onde trarre da questi concreti…

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Reati contro la Pubblica Amministrazione

REAZIONE AD ATTI ARBITRARI DEL PUBBLICO UFFICIALE – ART. 393 BIS-COD. PEN. – NATURA GIURIDICA – CAUSA DI GIUSTIFICAZIONE – CARATTERE OGGETTIVO – ATTO ARBITRARIO – NOZIONE. La Sesta Sezione della Corte di Cassazione, nel processo c.d. No Tav, ha affermato, tra gli altri principi, che, in tema di reazione all’eccesso arbitrario, l’art. 393 bis-cod.…

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