l’insulto razzista non è più reato

L’ingiuria razzista, per effetto del decreto svuotacarceri n. 7/2016, non è più punibile penalmente, queste le conclusioni della Cassazione.

La Cassazione nella sentenza n. 2461/2019 (sotto allegata), prendendo atto delle modifiche del decreto svuotacarceri n. 7/2016, annulla senza rinvio una decisione di secondo grado, che condannava il ricorrente per il reato d’ingiuria aggravato da motivi razziali, perché l’ingiuria per il nostro ordinamento non costituisce più un illecito penale.

Non solo, alla luce della SU n. 46688/2016, una volta che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, al giudice dell’impugnazione spetta anche revocare i capi della sentenza relativi agli interessi civili, pronuncia che, tuttavia, non fa venire meno la possibilità per la parte civile, di agire per il risarcimento danno, nella sua sede naturale, presentando domanda “ex novo.”

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