REATO DI CUI ALL’ART. 12, COMMA PRIMO, DEL D.LGS. N. 286 DEL 1998 – NATURA CIRCOSTANZIALE DELLE FATTISPECIE DI CUI AL COMMA TERZO – SUSSISTENZA – RAGIONI.

Le Sezioni Unite Penali della Corte di cassazione hanno affermato, in tema di disciplina dell’immigrazione, che le fattispecie disciplinate dall’art. 12, comma 3, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, non costituiscono figure autonome di reato, bensì circostanze aggravanti del reato di pericolo di cui all’art. 12, comma 1, del medesimo D.Lgs., poiché si pongono in rapporto di specialità “per aggiunta” con riferimento a fatti che accentuano la lesività della condotta base.

Sentenza n. 40982 ud. 21/06/2018 – deposito del 24/09/2018

Tag più letti

al provvedimento di archiviazione e alla sentenza di non luogo a procedere applicabilità art 41 bis art 609 octies c.p. avvocato cassazione cassazione panale cassazione penale causa di non punibilità colpa medica cordoniere Decorrenza dei termini diritto penale Domanda di riparazione per ingiusta detenzione Equiparazione alla sentenza irrevocabile di proscioglimento esclusione imputato inferiorità psichica persona offesa misure di prevenzioni misure prevenzione patrimoniale multa non punibilità offensività ordinamento penitenziario palazzaccio palazzaccio toghe palazzacciotoghe pettorina professione forense reato responsabilità medica selfie sequestro silenzio rifiuto sospensione tenuità del fatto termine di efficacia toga toga avvocato toghe toghe avvocati tradizione violenza sessuale violenza sessuale di gruppo voto elettorale

Lascia un commento

Devi essere connesso per inviare un commento.