L’avvocato a molla

Conosco un avvocato, è un avvocato a molla. Nessuno può notarlo, quando va tra la folla: in tram, seduto o in piedi, la molla non la vedi. Eccolo in Tribunale: somiglia tale e quale a cent’altri avvocati col codice penale dentro la borsa nera. La Corte è assai severa, e guai se si sapesse, se…

Leggi tutto

PENA PECUNIARIA INFLITTA DAL GIUDICE DI PACE – ABROGAZIONE DELL’ART. 42 DEL D.L.VO N. 274 DEL 2000 – COMPETENZA A DISPORRE LA CONVERSIONE DELLA PENA PECUNIARIA NON PAGATA – MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA.

La competenza a disporre la conversione della pena pecuniaria non pagata, inflitta dal giudice di pace, è da individuarsi, a seguito della abrogazione dell’art. 42 del D.L.vo n. 274 del 2000, in capo al magistrato di sorveglianza ai sensi dell’art. 660 cod. proc. pen. Sentenza n. 56967 ud. 15/11/2018 – deposito del 18/12/2018

Leggi tutto

CAUSE DI NON PUNIBILITA’ – Non procedibilità per particolare tenuità del fatto – Presupposto ostativo del comportamento abituale – Rilevanza di denunce e precedenti di polizia – Esclusione – Conseguenze – Indicazioni

La Quarta Sezione ha affermato che, ai fini della sussistenza del presupposto dell’abitualità del comportamento dell’imputato ostativo al riconoscimento della non punibilità per particolare tenuità del fatto, non rilevano, di per sé, denunce o precedenti di polizia, i quali determinano il dovere del giudice di verificarne anche d’ufficio gli esiti, onde trarre da questi concreti…

Leggi tutto

Reati contro la Pubblica Amministrazione

REAZIONE AD ATTI ARBITRARI DEL PUBBLICO UFFICIALE – ART. 393 BIS-COD. PEN. – NATURA GIURIDICA – CAUSA DI GIUSTIFICAZIONE – CARATTERE OGGETTIVO – ATTO ARBITRARIO – NOZIONE. La Sesta Sezione della Corte di Cassazione, nel processo c.d. No Tav, ha affermato, tra gli altri principi, che, in tema di reazione all’eccesso arbitrario, l’art. 393 bis-cod.…

Leggi tutto

DELITTI CONTRO L’ASSISTENZA FAMILIARE –VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI ECONOMICI – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI CONVIVENZA – OMESSO VERSAMENTO DELL’ASSEGNO PER IL MANTENIMENTO, L’EDUCAZIONE E L’ISTRUZIONE DEI FIGLI – CONFIGURABILITÀ DEL DELITTO DI CUI ALL’ART. 570-BIS COD. PEN.

La Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che il delitto previsto dall’art. 570-bis cod. pen., introdotto dal d. lgs., 1 marzo 2018, n. 21, è configurabile anche in caso di violazione degli obblighi di natura patrimoniale stabiliti nei confronti di figli minori nati da genitori non legati da vincolo formale di matrimonio…

Leggi tutto

STUPEFACENTI – IN GENERE – LEGGE N. 242 DEL 2016 – LICEITÀ DELLA COLTIVAZIONE – LIMITI- CANNABIS SATIVA L – DETENZIONE E CESSIONE DEI DERIVATI – APPLICABILITÀ DEL D.P.R. N. 309 DEL 1990 – CONDIZIONI.

La legge 2 dicembre 2016, n. 242, che stabilisce la liceità della coltivazione della cannabis sativa L per finalità espresse e tassative, non si riferisce anche alla commercializzazione dei prodotti di tale coltivazione – costituiti dalle inflorescenze ( Marijuana) e dalla resina ( Hashish) – e, pertanto, le condotte di detenzione illecita e cessione di…

Leggi tutto

Cassazione: cibo alternativo ai detenuti allergici

  Secondo la Suprema corte in caso di presenza di allergie alimentari dei reclusi gli alimenti che procurano problemi devono essere sostituiti con altri ben tollerati e dello stesso “genere”. Anche il menù del carcere dovrà tenere presenti le allergie alimentari dei detenuti. A stabilirlo è la sentenza 51209 della prima sezione penale della Cassazione.…

Leggi tutto

Cassazione: reato non restituire i beni all’ex dopo la separazione

  Per la Suprema Corte scatta l’appropriazione indebita se la moglie si rifiuta di restituire al marito i suoi oggetti dopo la separazione. Scatta il reato di appropriazione indebita per il coniuge che si rifiuta di restituire all’altro coniuge i beni di sua proprietà dopo che sia stata pronunciata la separazione. In particolare, l’interversione del possesso, da cui…

Leggi tutto

Cassazione: è reato prendere a parolacce la moglie

  Integrato il reato di maltrattamenti a carico del coniuge che usa epiteti volgari nei confronti dell’altro.  Rivolgersi al coniuge con epiteti volgari può costare una condanna per il reato di maltrattamenti in famiglia. È quanto si ricava dalla sentenza n. 54053/2018 depositata oggi dalla Cassazione (sotto allegata), la quale ha confermato la condanna per il…

Leggi tutto