L’avvocato a molla

Conosco un avvocato,
è un avvocato a molla.
Nessuno può notarlo,
quando va tra la folla:
in tram, seduto o in piedi,
la molla non la vedi.

Eccolo in Tribunale:
somiglia tale e quale
a cent’altri avvocati
col codice penale
dentro la borsa nera.

La Corte è assai severa,
e guai se si sapesse,
se la molla apparisse,
se ad un tratto scattasse…

Ma finito il processo
e assolto l’imputato
(oppure condannato)
rincasa l’avvocato
e non è più lo stesso.

La sua bimba lo sa
dov’è la molla: hop-là,
l’avvocato fa un salto,
e poi ne fa un altro,
un terzo ne fa.

E la gente che passa
e ridere sente
cosi allegramente
pensa: quella è la casa
della felicità.

Gianni Rodari

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