Archivio per Aprile 2018
Articolo 11 Codice penale (R.D. 19 ottobre 1930, n.1398) Rinnovamento del giudizio
Il processo celebrato all’estero nei confronti del cittadino non preclude la rinnovazione del giudizio in Italia per gli stessi fatti, in quanto nell’ordinamento giuridico italiano non vige il principio del “ne bis in idem” internazionale, prevedendo l’art. 11, comma primo, c.p. la rinnovazione del giudizio nei casi indicati dall’art. 6 c.p., cioè quando l’azione…
Leggi tuttoTurbamento di funzioni religiose del culto di una confessione religiosa
Articolo 405 Codice penale Il legislatore ha qui voluto tutelare la libertà di culto nella sua dimensione collettiva, sull base della considerazione che la religione è un fenomeno sociale. Integra il reato di cui all’art. 405 c.p. la turbativa di una funzione funebre effettuata dopo la celebrazione del rito religioso, quando la salma è ancora esposta in…
Leggi tuttoRifiuto di atti d’ufficio. Omissione
In tema di rifiuto di atti d’ufficio, la conoscenza del dovere di compiere senza ritardo l’atto dell’ufficio, da parte del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio, può ritenersi provata qualora l’obbligo di attivarsi derivi da un ordine inviato via fax, e l’apparecchio trasmittente abbia confermato (con il c.d. “OK”) il regolare invio della…
Leggi tuttoArticolo 314 Codice penale (R.D. 19 ottobre 1930, n.1398) Peculato
L’amministratore di sostegno riveste la qualifica di pubblico ufficiale e perciò integra il delitto di peculato la condotta con cui si appropria delle somme di denaro giacenti sui conti correnti intestati alle persone sottoposte all’amministrazione. (In motivazione la Corte ha precisato che il reato di peculato non è ravvisabile a seguito del mero mancato rispetto…
Leggi tuttoART.590 C.P.
In tema di responsabilità amministrativa degli enti derivante dal reato di lesioni personali aggravate dalla violazione della disciplina antinfortunistica, sussiste l’interesse dell’ente nel caso in cui l’omessa predisposizione dei sistemi di sicurezza determini un risparmio di spesa, mentre si configura il requisito del vantaggio qualora la mancata osservanza della normativa cautelare consenta un aumento della…
Leggi tuttoAFFIDAMENTO IN PROVA
E’ INAMMISSIBILE LA DOMANDA DI AFFIDAMENTO IN PROVA AL SERVIZIO SOCIALE PROPOSTA DAL CONDANNATO CON RIGUARDO AL TITOLO DI PRIVAZIONE DELLA LIBERTA’ SOPRAVVENUTO DURANTE L’ATTUAZIONE DEL DIVERSO BENEFICIO DELLA DETENZIONE DOMICILIARE CUI LO STESSO CONDANNATO SIA STATO AMMESSO CON PRECEDENTE DECISIONE DEL TRIBUN ALE DI SORVEGLIANZA , DOVENDO APPLICARSI L’ART 51 BIS DELL’ORDINAMENTO PEN. E…
Leggi tuttoArt. 690 codice penale: Determinazione in altri dello stato di ubriachezza
Contravvenzioni previste dal codice penale Deve essere cassata con rinvio la sentenza di condanna ex art. 689, 690 c.p. nei confronti della responsabile di una società organizzatrice di una festa pubblica in ordine all’assunzione di sostanze alcoliche da parte di minorenni allorchè non sia stato accertata la possibilità di controllare de visu (o comunque di…
Leggi tutto«Sostituzione di persona: è reato usare su Facebook le foto di altri»
Usare per il proprio profilo Facebook la foto di un’altra persona è un reato a tutti gli effetti. L’ha stabilito la Corte di Cassazione, che ha confermato la condanna nei confronti di una trentenne di Pordenone che aveva patteggiato una pena di 15 giorni di reclusione, poi converita in una multa da 3.750 euro. L’accusa…
Leggi tuttoNon può essere dichiarata la prescrizione del reato se il ricorso per cassazione è inammissibile per manifesta infondatezza dei motivi
Irrilevante il fatto che il reato si sia prescritto già prima della sentenza d’appello e che i giudici di merito non abbiano rilevato la prescrizione cassazione toga sentenza. Se il ricorso per Cassazione viene dichiarato inammissibile, è preclusa la possibilità di dichiarare prescritto il reato. Lo ricorda la Corte di Cassazione facendo notare come l’inammissibilità…
Leggi tuttoArt. 596 bis c.p. Diffamazione col mezzo della stampa.
Esclusione della prova In tema di diffamazione a mezzo stampa, non può essere invocata l’esimente di cui all’art. 51 c.p. (esercizio del diritto di cronaca) e l’exceptio veritatis, ai sensi dell’art. 596, comma 3, n. 2 c.p., quando il fatto attribuito al diffamato sia ritenuto assolutamente privo di consistenza storica e di rilevanza giuridica dall’autorità…
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