Offendere la ex su Facebook è reato

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Va condannato per diffamazione chi pubblica frasi offensive nei confronti della ex compagna e madre di sua figlia su una bacheca Facebook. Non vi è dubbio che tale mezzo, utilizzato per la diffusione delle frasi diffamatorie, sia idoneo a veicolarlo “condividendolo” nei riguardi di più persone.
 
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, quinta sezione penale, nella sentenza n. 40083/2018 (qui sotto allegata) respingendo il ricorso di un uomo che il Tribunale aveva ritenuto colpevole di diffamazione, compiuta tramite Facebook, nei confronti della sua ex convivente e madre di sua figlia.

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