E’ da considerarsi abnorme la sentenza di proscioglimento per intervenuta prescrizione del reato, emessa successivamente all’ opposizione a decreto penale di condanna, poiché il giudice in tale fase è vincolato all’adozione degli atti di impulso previsti dall’articolo 464 c.p.p.e non può pronunciarsi nuovamente sullo stesso fatto-reato dopo l’emissione del decreto né revocare quest’ultimo fuori dai casi previsti.
E’ quanto prevede la sentenza 21 febbraio – 16 maggio 2018, n. 21675 della Corte di Cassazione.